Bruxelles – La necessità di “includere i livelli locali fin dall’avvio dei processi decisionali” sulle reti di trasporto trans europee ‘Ten-T’; investire sui piccoli collegamenti mancanti per connettere “grandi dorsali ai territori”; e mettere insieme i finanziamenti europei per le grandi reti, come il Connecting Europe facility, “con le politiche di coesione”. Sono i punti centrali dell’intervento di Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio regionale della Lombardia e della commissione Politica di coesione territoriale e bilancio del Comitato europeo delle regioni (CdR), in un incontro sulle reti Ten-T, nell’ambito della Settimana delle città e delle regioni a Bruxelles.
Per Cattaneo, “le reti Ten-T hanno bisogno di una collaborazione e di un riconoscimento dei livelli locali e regionali di governo in una logica multilivello. Perché anche il corridoio più grande d’Europa deve fare i conti col consenso dei territori, come abbiamo visto” ad esempio “con la Torino-Lione”.
Inoltre “le reti Ten-T non possono ignorare le zone periferiche. Sono importanti le grandi dorsali ma lo sono altrettanto i piccoli collegamenti che mancano per rendere fruibili le grandi reti anche nei territori che attraversano”.
Sotto il profilo degli investimenti, secondo Cattaneo occorre “costruire un raccordo tra i finanziamenti per le grandi reti e i finanziamenti per le politiche di coesione nella disponibilità delle autorità locali, altrimenti il rischio è che si finanzino solo le grandi dorsali e non si rendano fruibili, che è un po’ quanto sta avvenendo”.
Notizia tratta da Ansa.