Bruxelles – Oggi è stato ratificato definitivamente l’accordo fiscale tra Ue e Principato di Monaco. Il patto, siglato il 22 febbraio 2016, approvato il 12 luglio dal Parlamento europeo e oggi definitivamente dal Consiglio, costituisce un rafforzamento dell’accordo, già in vigore, del 2004 (che obbligava Monaco ad applicare sulla tassazione dei redditi da risparmio una normativa analoga a quella Ue) e ha come obiettivo l’implementazione della trasparenza fiscale e della lotta all’evasione fiscale internazionale attraverso lo scambio di informazioni fiscali tra l’Unione e il Principato: i due soggetti potranno scambiarsi automaticamente dati (come nomi, indirizzi, date di nascita, codici fiscali, saldi dei conti correnti, redditi quali interessi e dividendi e altre informazioni finanziarie) riguardanti i rispettivi residenti che possiedono un conto bancario nell’altra giurisdizione. Lo scambio di informazioni potrà avvenire a partire dal 2018 e oggetto dell’accesso condiviso saranno i dati raccolti a partire dal primo gennaio 2017. Grazie alle nuove disposizioni si potranno evitare indagini più elaborate del dovuto, identificando i contribuenti interessati e permettendo agli stati membri e a Monaco di far rispettare le proprie normative fiscali in situazioni transfrontaliere e di accertare eventuali casi di evasione fiscale.
Accordi simili sono già stati firmati dall’Ue con Andorra, Liechtenstein, San Marino e Svizzera: l’obiettivo è la creazione di un unico standard globale per lo scambio di informazioni di natura economica, in linea con quanto stabilito dalla direttiva Ocse.