È domenica pomeriggio e fuori c’è il classico tempo uggioso di Bruxelles, con quella sua pioggerellina noiosa e ingannevole, in quanto solo apparentemente incapace di bagnarti del tutto. L’appuntamento è per le 19:00, in centro, presso il Concept Store “Sensi”, nella zona storica del Sablon. Si tratta di una location sui generis che, al momento, è allestita con un’interessante esposizione di quadri e opere di Cristina Funes Noppen. Saltuariamente ospita musicisti emergenti, per allietare gli avventori dei suoi tipici e buonissimi aperitivi siciliani. L’occasione è molto interessante, perché oggi è il turno di Saverio Cormio, cantautore pugliese “trapiantato” ormai da un paio di lustri nella Capitale d’Europa. Il set è totalmente acustico ed il suono, anche grazie al pavimento in parquet, ha una risonanza pressoché perfetta. L’aspetto più evidente della voce di questo nostro connazionale è una marcata somiglianza con il timbro vocale di Lucio Battisti e, non a caso, durante la serata eseguirà alcuni dei suoi pezzi più belli fra i quali “Emozioni”, “29 settembre” e “Amarsi un po’”. Per fortuna però, Cormio non si è lasciato ingabbiare da questa sua caratteristica peculiare, intraprendendo la propria carriera artistica col piede giusto e scrivendo alcuni brani totalmente suoi, a mio avviso di notevole qualità e spessore.
All’attivo ha già un’EP di 5 canzoni intitolato “Miraggio” – presente sulle principali piattaforme online e sul sito personale – che ha cantato praticamente tutte, mischiandole a cover di Pino Daniele, Zucchero, Clapton, o di altri grandi big. Fra gli episodi migliori, oltre alla title track, cito la malinconica “Ricordo” che parla di un’intensa storia d’amore ormai svanita e “Ora di cantare”. Quest’ultima, dal piglio solo apparentemente allegro, ha in realtà un testo alquanto sarcastico e attuale. Racconta, infatti, le disavventure dei poveri disoccupati che, pur di ritrovare un lavoro, a volte sono quasi costretti ad inventarsi competenze e profili che in realtà non hanno affatto. A quanto ci racconta lo stesso Cormio, tutte le canzoni già edite confluiranno, insieme ad altre nuove di zecca, in un disco più ampio che sta attualmente incidendo, sempre qui a Bruxelles.
Anticipando parte di questo materiale, tira fuori dal cilindro un altro brano bellissimo che svela ancor di più la sua sensibilità. S’intitola “Un altro canto” e, dall’intensità dell’esecuzione, appare del tutto evidente quanto debba essergli costato scriverla e cantarla. Quando termina, sembra quasi sollevato e perfino la parte di pubblico più distratta in questo caso applaude con l’opportuna empatia.
Il concerto durerà ben oltre il tempo dell’aperitivo, vista la passione con la quale questo ragazzo vive il proprio lavoro. Dagli sguardi soddisfatti dei presenti s’intuisce l’apprezzamento generale e la soddisfazione di aver vissuto una serata di musica spensierata, ma non per questo banale. Per quanto mi riguarda, spero di ascoltare presto l’LP che Saverio Cormio ci ha promesso e, magari, di recensirlo su questo mio nuovo Blog che EuNews sta gentilmente ospitando.