Bruxelles – Hanno inventato una lampada a energia solare che servirà ad alleviare le lunghe notti buie di coloro che vivono nei campi profughi di tutto il mondo. Sono i vincitori della competizione “Innovate for Refugees”, organizzata dal Mit Enterprise Forum Pan Arab, l’anima araba tra le 28 del Mit Enterprise Forum (Mitef), l’organizzazione mondiale del Massachusetts Institute of Technology che raduna i professionisti del settore tecnologico e dell’innovazione.
Led Life, un progetto realizzato da Led Safari e Eit Alumni, in collaborazione con Govinda Upadhyay, ha l’obiettivo di dare a bambini e giovani nei campi profughi l’accesso all’energia verde donando loro una lampada alimentata con i raggi del sole.
Oltre all’invenzione tecnologica questo gruppo di lavoro, che ha vinto il prestigioso premio alla migliore tecnologia rivolta ai rifugiati, organizza workshops tra le tende in cui vivono i profughi per aiutare gli abitanti a crare con materiale riciclato le loro lampade ed essere in grado di ripararle se non dovessero più funzionare. Dietro ogni lampada si nasconde, quindi, non solo l’innovazione tecnologica e la creatività degli autori di questi oggetti, ma anche le loro storie personali. Il nome del progetto è appunto “Led Life”, come le tracce di vita contenute nella lampade realizzate dai rifugiati.
Tibor Navracsics, commissario responsabile per l’Istruzione si è congratulato con un tweet con i vincitori del premio “Innovate for Refuggees”.
Congratulations to @EITalumni @goviupadhyay for winning #innovate4refugees competition! https://t.co/RslbrncTJB @EITeu https://t.co/45584ATfEt
— Tibor Navracsics (@TNavracsicsEU) 5 ottobre 2016
Il premio organizzato in collaborazione con altre realtà internazionali come Zain, Mbc Hope, Unhcr, Unicef, Uber e Jusoor, è stato assegnato a Led Life anche perché risponde a due sfide decisive per l’Europa del ventunesimo secolo: la crisi dei rifugiati e il cambiamento climatico.