Bruxelles – La situazione ad Aleppo e in Siria in generale “è terribile, devastante”, e per questo i Stati Uniti e Russia devono tornare al tavolo delle trattative con l’obiettivo “di porre fine alle ostilità”, nel Paese dilaniato dalla guerra civile. Lo ha dichiarato il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon parlando in conferenza stampa al Parlamento di Strasburgo dopo la ratifica degli accordi di Parigi sul Clima. Washington ha abbandonato il tavolo dopo il fallimento del cessate il fuoco stipulato il 12 settembre, che non è mai stato rispettato.
“Ho saputo che Usa e Russia hanno sospeso le trattative. Ora sono in partenza per Bruxelles dove parteciperò a una conferenza di donatori sull’Afghanistan, lì potrò incontrare il segretario di Stato americano John Kerry e anche funzionari russi di alto livello”, ha spiegato Ki-moon. A loro, ha detto, “chiederò di riprendere i negoziati in modo da poter mettere fine alle ostilità e poter portare assistenza umanitaria che salverà vite nella zona”. Se si raggiungerà questo obiettivo, ha aggiunto, “questo potenzierà anche la fiducia e sulla base di questa fiducia si potrà avviare dialogo politico”. Il dialogo politico per Ban Ki-moon è essenziale perché “coloro che credono in soluzioni militari devono capire che ciò non è possibile”, e che “solo un’azione politica potrà risolvere davvero la situazione”.
Il segretario generale ha anche ringraziato i leader europei perché, ha detto, “la maggior parte dei Paesi membri ha subito delle ripercussioni a causa della crisi in Siria, penso soprattutto all’accoglienza di centinaia di migliaia di profughi, e questo lo apprezzo molto”. Parlando dei rifugiati Ki-moon ha affermato che “bisogna dimostrare responsabilità e leadership globale anche nell’accoglienza di queste persone che hanno bisogno di aiuto per salvare la loro vita”.