Bruxelles – Una tessera InterRail come regalo per il diciottesimo compleanno. Martedì sera la Commissione europea esprimerà in Aula a Strasburgo la propria posizione sulla proposta avanzata da ultimo dal capogruppo dei Popolari al Parlamento europeo Manfred Weber.
L’idea, che anche il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi trova “una buona proposta”, secondo quanto riporta il Washington Post, circola da qualche tempo in Parlamento (nel 2015 fu avanzata da un eurodeputato ungherese socialista) e punta, come spiega Weber nell’interrogazione alla Commissione nella quale avanza la proposta, a sviluppare nei giovani europei “un senso si appartenenza, sviluppare la coesione sociale e stimolare la crescita economica”. I ragazzi dei paesi non collegati a Interrail per questioni anche geografiche, come quelli di Malta, Cipro o dei Paesi baltici potranno utilizzare, scrive la proposta altri sistemi di trasporto gratuito, come ad esempio autobus o traghetto.
Un mese di tessera InterRail attualmente costa 479 euro e consente viaggi illimitati in treno attraverso 30 paesi ed è particolarmente popolare tra i neo-diplomati e le ragazze e i ragazzi che prendono un anno sabbatico prima dell’università.
Questa iniziativa, sostiene Weber “darebbe la possibilità a tutti i giovani, indipendentemente dalla loro estrazione sociale ed educativa di scoprire l’Europa e i sui diversi aspetti e promuoverebbe anche i viaggi in treno come un modo pragmatico per ridurre l’inquinamento da CO2”. Per il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, si tratta di una “ottima idea che va in direzione dell’Europa dei valori, della libertà, dello scambio culturale, della libera circolazione. Dobbiamo andare in questa direzione”.
Secondo i calcoli del giornale tedesco Tagesschau, il costo della proposta potrebbe essere di 1,5 miliardi di euro all’anno, assumendo che tra il 50 e il 70 per cento dei circa 5,4 milioni di diciottenni che vivono nell’Ue accolgano l’offerta.
Il governo tedesco sembra favorevole alla proposta, e la Conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo ha annunciato pubblicamente il sostegno all’iniziativa.
Il capo dei socialdemocratici al Parlamento europeo, Gianni Pittella ha però espresso qualche dubbio sulla proposta, dicendosi “non pienamente convinto che questa sia la priorità assoluta dell’Unione europea”, affermando che trovare posti di lavoro per i giovani sia più importante. Da alcuni vengono infatti riserve sulla proposta che, si osserva, dedicherebbe risorse a vantaggio dei giovani più ricchi, quelli che hanno tempo e modo di dedicarsi a dei viaggi di studio e/o piacere, togliendone invece alle politiche per l’occupazione.