Bruxelles – Per tanti anni guidare un’auto è stato più o meno uguale, poi con il grande boom tecnologico anche sedersi al volante non è stato più come prima. Nella nostra quattro ruote sono entrati, integrandosi, cellulari e computer, che permettono di essere sempre connessi, ma anche innovazioni che riducono l’azione umana, come il cambio o il sistema di controllo della velocità automatici.
La macchina del futuro sarà, quindi, sempre più automatica e sempre più connessa. Ne sono convinte le 6 associazioni e 37 aziende leader nei settori delle telecomunicazioni e dell’automobile, tra cui la FCA, che hanno deciso di unirsi nella prima alleanza europea Automotive-Telecom.
Il nuovo soggetto, la cui nascita è stata annunciata dai soggetti coinvolti alla tavola rotonda sulla “Connected and Automated Driving” davanti al commissario Ue per l’Economia digitale Günther Oettinger , ha l’obiettivo di promuovere la diffusione più ampia possibile della guida connessa e automatizzata in Europa.
Il primo passo concreto è il miglioramento del “Pre-Deployment Project” che testerà tre principali categorie: vetture a guida autonoma, sicurezza ed efficienza stradale, digitalizzazione dei trasporti e della logistica. Inoltre, il progetto mira ad affrontare questioni legate all’interoperabilità, come agli investimenti nelle infrastrutture per rispondere ai bisogni di connettività e migliorare la sicurezza. Le risorse per realizzare tutto questo sono fondamentali e per questo la nuova Alleanza ha messo in piedi una task force che garantisca ai progetti pilota di poter accedere alle risorse pubbliche e lavorare insieme alle autorità locali. Oltre all’Italia, i Paesi europei coinvolti nell’iniziativa sono: Belgio, Olanda, Lussemburgo, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Austria, Slovacchia, Ungheria e Polonia.