Roma – “Pieno appoggio al governo tedesco, nella speranza e nella convinzione che saprà far fronte alle problematiche di Deutsche Bank”. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, tende la mano alla collega Angela Merkel sulla crisi che sta investendo il colosso del credito in Germania. Da Gerusalemme, dove si è recato per i funerali di Simon Peres, il premier si dice “certo che le autorità tedesche faranno tutto ciò che è necessario per evitare che la crisi di Deutsche Bank si aggravi”.
In passato era stato lo stesso inquilino di Palazzo Chigi a denunciare come un problema non solo di Berlino l’enorme mole di titoli tossici che grava sul bilancio di alcuni istituti tedeschi, tra i quali proprio Deutsche Bank è in prima fila. Ora, la dichiarazione di pieno sostegno all’esecutivo Merkel non appare del tutto disinteressata. Sul fronte creditizio anche l’Italia ha i suoi problemi, concentrati soprattutto nei 5 miliardi di ricapitalizzazione necessari al Monte dei Paschi di Siena per evitare il fallimento. Per questo il premier ha ricordato di avere “sempre detto che sul tema del credito l’Unione europea deve fare tutto ciò che serve per rimettere a posto la situazione delle banche”.