Bruxelles – Alla fine la Bulgaria, dopo mesi di tira e molla sul suo nome, ha deciso di candidare la commissaria europea al Bilancio, Kristalina Georgieva, al succedere a Ban Ki-moon nel ruolo di segretario generale delle nazioni Unite. La decisione è arrivata dopo che nel quinto sondaggio informale all’Onu, l’altra bulgara che fino ad ora era la candidata ufficiale, l’ex direttrice generale dell’Unesco Irina Bokova, si è piazzata soltanto al quinto posto. “Crediamo che quella di Georgieva sia una candidatura che avrà più successo”, ha detto ai suoi ministri il premier bulgaro, Boiko Borissov.
Georgieva, attuale vice presidente della Commissione Ue, ed ex commissaria agli Aiuti umanitari nell’esecutivo Barroso II, ha anche lavorato per anni alla Banca Mondiale. Il suo nome sarebbe sostenuto da diversi altri Paesi, sembra addirittura dalla Germania di Angela Merkel. Dalla sua parte Georgieva ha anche il fatto di essere una donna, e fin dalla sua nascita l’Onu è sempre stata guidata da uomini e molti scommettono che sia finalmente arrivato il momento di cambiare. La decisione verrà presa dai 15 Paesi membri del Consiglio di sicurezza che dovranno proporre un candidato da sottoporre all’Assemblea Generale per il verdetto definitivo. La nomina avverrà entro la fine di ottobre 2016 e diventerà esecutiva il primo gennaio del 2017.
Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker ha accolto la notizia garantendo a Georgieva un mese di congedo non pagato per consentirle di portare avanti gli impegni legati alla sua candidatura a segretario generale delle Nazioni Unite. Il suo portafoglio passerà temporaneamente al commissario europeo per l’Agenda digitale, Gunther Oettinger.
.@JunckerEU grants @KGeorgievaEU 1 month unpaid leave to stand as candidate for @UN SG.@GOettingerEU temporarily responsible for portfolio.
— Margaritis Schinas (@MargSchinas) September 28, 2016