Bruxelles – La commissione Libertà civili del Parlamento europeo ha dato il via libera alla liberalizzazione dei visti tra Ue e Ucraina. Il provvedimento è stato approvato con 38 voti a favore, 4 contrari e un’astensione e ora dovrà essere negoziato con il Consiglio prima dell’approvazione finale e della successiva entrata in vigore. La liberalizzazione consentirà ai cittadini ucraini in possesso di passaporto biometrico di entrare nell’Ue senza un visto per 90 giorni ogni sei mesi per lavoro, turismo o motivi familiari.
Per quanto riguarda i rischi riguardo immigrazione irregolare e sicurezza, il testo approvato in commissione sottolinea che il tasso di rifiuto per i visti Ue per i cittadini ucraini è inferiore al 2%, mentre il tasso di ritorno dei migranti irregolari, nell’ambito di un accordo di riammissione bilaterale firmato nel 2007, è di oltre l’80%. Bruxelles e Kiev hanno iniziato negoziati sulla liberalizzazione dei visti nel 2008. Alla fine del 2015, la Commissione europea ha concluso che l’Ucraina aveva fatto i progressi necessari e soddisfatto tutti i parametri di riferimento, nonostante le sfide interne ed esterne che aveva affrontato negli ultimi anni, e per questo aveva presentato una proposta di concedere ai suoi cittadini l’accesso senza visto verso l’Ue lo scorso aprile.