Bruxelles – A Parigi è stata a provata la proposta del partito ecologista de “I Verdi” di istituire una zona nudista possibilmente in una delle due aree boschive ai margini della capitale francese.
Una posizione esatta per il parco naturista è ancora da definire: Jacques Frimont, vice presidente dell’associazione per la promozione del naturalismo in libertà (Apnel) ritiene che una location adeguata potrebbe essere vicino al lago Daumesnil nel Bois de Vincennes, ad est della città. Il governo ha annunciato di voler trasformare il lago in una piscina pubblica entro il 2019.
Il vice presidente dei verdi, David Belliard, ha dichiarato al quotidiano francese “Le Figaro” che con lo stabilirsi di un posto ufficiale si porrebbe fine al “naturismo selvaggio”. L’area dovrà essere chiaramente identificabile, senza però dover ricorrere a recinzioni o barriere di altro tipo.
Sono due milioni le persone in Francia che praticano il naturismo: con più di 100 spiagge nudiste e numerosi villaggi turistici il Paese è la prima destinazione per i naturisti di tutto il mondo. Il primo resort naturista è stato aperto in Francia nel 1950 ma nonostante i francesi siano famosi per la loro apertura al sesso e alla nudità la pratica del nudismo è stata molto limitata nella capitale del paese.
Sembra che non tutti i cittadini francesi siano a favore del nudismo. Nel mese scorso è scoppiata una rissa su una spiaggia francese fra dei nudisti e un gruppo di giovani, i quali sembra abbiano avuto dei comportamenti inappropriati nei confronti di alcune donne nudiste in una zona per nudisti.
Parigi segue dunque un trend che sta toccando più città europee: anche a Monaco di Baviera, Barcellona e Berlino ci sono vari punti di incontro per i fan del naturismo.