Bruxelles – Domani sarà la volta dei giornalisti, coloro che hanno portato alla luce lo scandalo dei Panama Papers: i reporter del Consorzio internazionale di giornalisti investigativi (Icij). Ci saranno anche loro alla prima audizione pubblica della Commissione d’inchiesta sull’evasione fiscale che si terrà al Parlamento europeo.
L’obiettivo è fare chiarezza sullo scandalo dei Panama Papers, l’inchiesta giornalistica che ha rivelato l’esistenza di società off-shore a Panama presso lo studio legale di Mossack Fonseca, create per evadere il fisco. Sul paradiso fiscale di personaggi di spicco della politica, dello sport e dello spettacolo l’Europa vuole vederci chiaro. Per questo, all’incontro saranno presenti i protagonisti delle rivelazioni alla base dello scandalo, tra cui Gerard Ryle e Marina Walker, direttore del Consorzio giornalistico Icij.
La Commissione d’inchiesta è stata incaricata di esaminare le denunce di infrazione e cattiva amministrazione nell’applicazione del diritto dell’Unione in relazione al riciclaggio di denaro, all’elusione e all’evasione fiscale.
Istituita a giugno, dopo la votazione della Conferenza dei presidenti, che riunisce presidente dell’Assemblea e tutti i gruppi politici e che ne ha approvato il mandato, la Commissione con i suoi 65 membri ha a disposizione dodici mesi per elaborare la relazione finale.
All’audizione della Commissione seguirà una conferenza stampa organizzata dal gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, in cui il vicepresidente del partito, Philippe Lamberts, presenterà un’iniziativa a favore delle “talpe”.
Si tratta di una piattaforma on line, euleaks.eu, in cui i whisteblowers, coloro che hanno informazioni segrete da rivelare, potranno caricare i loro documenti segreti “in maniera del tutto sicura e anonima”, così almeno assicurano i deputati del gruppo dei Verdi.