Bruxelles – Le indagini avviate da diversi Stati membri e dalla stessa Commissione europea sembrano aver ispirato anche Paesi oltre i confini continentali. Google rischia infatti di dover pagare una multa di 420 milioni di dollari in Indonesia per una presunta frode fiscale consumata nel 2015. Il 15 settembre un responsabile del fisco indonesiano aveva annunciato che il gigante di Mountain View aveva rifiutato dei controlli da parte di alcuni finanzieri e che per questo un’inchiesta sarebbe stata aperta. Da parte sua, Google ha assicurato di aver pagato tutte le imposte dovute al governo di Giacarta da quando, nel 2011, ha aperto i propri uffici nel Paese. Ma il fisco indonesiano vuole vederci chiaro e, ispirato da quanto accaduto in Europa negli ultimi mesi, ha intenzione di presentare il conto a Google nel caso fossero accertate irregolarità. Inoltre, Giacarta sta aumentando le pressioni anche su altri giganti del digitale, come Facebook e Yahoo, per verificare che nessuno di loro abbia trovato qualche stratagemma per pagare meno tasse del dovuto.
Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27