Bruxelles – Dimitris Avramopoulos, commissario europeo per l’Immigrazione, si aspetta più collaborazione da Stati Uniti e Canada: è quanto ha dichiarato, anticipando il vertice Onu sui rifugiati e i migranti.
Una delle priorità dell’Unione europea è la protezione dei confini, strategia messa in atto ispirandosi proprio al sistema statunitense: basandosi, cioè, sul controllo dell’identità di chi attraversa i confini in entrambe le direzioni e la condivisione delle informazioni tra i vari servizi di sicurezza nazionali.
Avramopoulos sostiene che “migrazione e sicurezza devono diventare questioni globali” e continua augurandosi che, dopo le lezioni, sia possibile “trovare un modo per cooperare con il governo americano riguardo questa questione”. Il commissario ricorda che “Usa e Canada sono nazioni create da immigrati” e quindi “entrambe hanno una vasta esperienza e possono anche consigliarci su come gestire questo fenomeno all’interno dell’Europa.”
Avramopoulos, inoltre, sottolinea la sua fiducia nei confronti del summit delle Nazioni Unite, affinché sia dedicato non solo alle discussioni astratte, ma proponga situazioni concrete e precise: “Più discutiamo senza fare nulla, più la situazione continua a peggiorare.” Il commissario conclude: “Non dobbiamo dimenticarci che abbiamo a che fare con esseri umani. Fin dal principio l’Onu è stato dedicato per supportare e soccorrere le persone nel bisogno.”