Bruxelles – La Commissione europea porta a 475 milioni per il triennio 2017-2019, con un ulteriore aumento di 5 milioni rispetto a quanto promesso a marzi, il suo contributo alla ricerca contro malaria, tubercolosi e aids. Lo ha annunciato in occasione della Conferenza per il Quinto Finanziamento del Fondo Globale a Montreal in Canada il commissario europeo per la cooperazione internazionale e lo sviluppo Neven Mimica. La cifra è molto più altra di quella messa a disposizione nel triennio precedente (2014-16), per il quale la Commissione Europea aveva contribuito con 370 milioni di euro. Le risorse generali del Global Fund saranno di 12,9 miliardi di dollari.
La Commissione Europea ha chiesto alla comunità internazionale di unire le proprie forze per accelerare la fine delle malattie in questione, cercando di concentrarsi soprattutto sui gruppi di popolazione più svantaggiati. Il commissario Mimica ha commentato: “Insieme siamo in grado di spostare l’ago della bilancia nella direzione giusta e sostenere il Fondo Globale nella sua ambizione di porre fine al virus HIV, alla tubercolosi e alla malaria.”
L’Ue e gli Stati membri sono stati i maggiori donatori al Fondo dalla sua creazione e hanno contribuito in maniera significativa per il raggiungimento dei risultati avuti finora. Gli Stati Uniti sono i maggiori donatori con un impegno di 4,3 miliardi di dollari seguiti dal Regno Unito (1,1 miliardi di sterline) e dalla Francia (1,08 miliardi di euro). L’Italia incrementerà il suo contributo del 30% in più rispetto allo scorso triennio, donando 13 milioni di euro. Anche le donazioni da parte di privati e delle iniziative di finanziamenti innovative hanno subìto un incremento: è stata donata complessivamente la cifra di 250 milioni, ossia più del doppio rispetto al triennio precedente.
Dal 2002 il numero di persone che muoiono a causa di una delle tre malattie è sceso di un terzo e nei paesi in cui il Fondo Globale investe il numero di persone che muoiono per cause correlate all’AIDS si è quasi dimezzato.