Bruxelles – La Commissione deve andare avanti con i negoziati per il Ttip, il trattato di libero scambio tra Stati Uniti ed Unione europea, e portarli a termine. Lo chiedono dodici ministri di altrettanti Paesi membri, tra cui l’italiano Carlo Calenda, alla commissaria al Commercio Cecilia Malmström, in una lettera in cui reiterano “l’impegno e il supporto dato” all’esecutivo per questi negoziati che “hanno fatto dei progressi”, ma in cui “importanti questioni rimangono aperte”, questioni su cui “dobbiamo focalizzare la nostra attenzione e trovare soluzioni.
Oltre all’Italia a sottoscrivere la missiva Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Svezia. Si nota tra i 28 l’assenza di due Paesi chiave: la Francia e la Germania.
Per i dodici ministri il Ttip “è un’opportunità per disegnare le regole del commercio del 21esimo secolo”, una “opportunità che insieme ai partner americani dobbiamo cogliere”, in quanto la politica commerciale “è “necessaria se vogliamo continuare a creare posti di lavoro nell’Unione”.
Proprio ieri la commissaria Malmström ha incontrato il suo corrispettivo statunitense Michael Froman per fare il punto sui negoziati, che proseguiranno a New York il 3 ottobre per il quindicesimo round delle trattative. “Abbiamo avuto un buon incontro nel quale abbiamo rivisto i progressi compiuti fino ad ora e discusso i prossimi passi”, ha dichiarato Malmström.