Bruxelles – La Germania ha temporaneamente chiuso la sua ambasciata, tutti gli uffici consolari e una scuola in Turchia. Secondo la stampa tedesca, la decisione sarebbe legata alla paura che gli uffici possano finire nel mirino di qualche attacco, vista la situazione di alta tensione nata tra Berlino ed Ankara dopo la pubblicazione di un numero speciale di Der Spiegel, la più importante rivista tedesca, che ha bollato come dittatore il presidente Recep Tayyip Erdogan. Il ministero degli Esteri tedesco non commenta sulle cause della decisione ma conferma che gli uffici resteranno chiusi fino al 16 settembre.
A scatenare le tensioni, un numero speciale di Der Spiegel, tutto dedicato alla Turchia. In copertina un’immagine del presidente turco con la scritta “il dittatore”, sullo sfondo di un fotomontaggio della Moschea Blu con due minareti trasformati in razzi. Il settimanale definisce la Turchia come “un Paese che perde la sua libertà”.
Una pubblicazione duramente criticata dal ministero degli Esteri turco che l’ha definita “provocatoria” e testimone della “mentalità distorta e piena di pregiudizi” che prende di mira il Paese a maggioranza musulmana. Secondo Ankara il numero è particolarmente offensivo per i musulmani durante la festività islamica dell’Eid al Adha.
Un nuovo fronte di scontro tra Germania e Turchia aperto dai media tedeschi dopo il discusso caso del comico tedesco che aveva mandato su tutte le furie Erdogan con una poesia satirica e che Berlino ha deciso di lasciare processare.