Bruxelles – La Commissione europea ha istituito oggi un’unità operativa per la preparazione e la condotta dei negoziati con il Regno Unito in seguito al referendum Brexit. Il gruppo di lavoro per ora si sta solo organizzando, dato che a Bruxelles si attende ancora l’attivazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona da parte di Londra, e fino a quel momento, è stato più volte chiarito, non partirà nessun negoziato.
Il Capo-negoziatore Michel Barnier riporterà direttamente al Presidente Jean-Claude Juncker e sarà supportato da un team “dei migliori esperti” della Commissione, spiega una nota. Sarà anche consigliato da un gruppo di Direttori Generali.
L’unità Operativa per l’Articolo 50 sarà incaricata di preparare e condurre i negoziati con il Regno Unito, prendendo accordi per la struttura delle sue relazioni future con l’Unione europea. L’Unità Operativa coordinerà il lavoro della Commissione relativo a tutte le questioni strategiche, operative, legali e finanziarie legate a questi negoziati. Potrà di ricorrere al supporto politico da parte di tutti servizi della Commissione.
Sempre oggi, la Commissione ha deciso di nominare Sabine Weyand, attuale Vicedirettore Generale dipartimento per il commercio della Commissione vicecapo-negoziatore, dal primo ottobre 2016. Weyand, di nazionalità tedesca, attualmente si occupa del Wto, commercio, Ttip e politica di vicinato. Prima di questo, si occupava di coordinamento delle politiche all’interno della Segretariato Generale della Commissione. E’ stata anche membro del gabinetto del commissario per il Commercio Pascal Lamy e capo gabinetto del commissario per lo Sviluppo e l’Aiuto Umanitario Louis Michel.
Juncker assicura che “questa nuova Unità Operativa sarà composta dai migliori e più brillanti esperti della Commissione. Aiuteranno Michel Barnier a condurre in maniera efficace i negoziati con il Regno Unito, beneficiando della profonda conoscenza e della ricca esperienza disponibile all’interno di tutta la Commissione”.