Bruxelles – L’abolizione delle tariffe roaming, anche con il tetto dei 90 giorni, assicurerà che i costi addizionali spariscano per il 99% dei cittadini comunitari. Il vice presidente per il mercato unico digitale della Commissione europea Andrius Ansip e il commissario per l’Economia digitale Günther Oettinger difendono il provvedimento dalle critiche di giorni scorsi. “In pratica, i costi spariranno per la maggior parte di noi e il 99% dei viaggiatori europei sono coperti”, scrivono in una nota congiunta in cui sottolineano che solitamente chi si sposta sul territorio europeo tra una nazione e l’altra lo fa per brevi periodi, spinto da motivi di turismo o di lavoro. In media, secondo i dati forniti dalla Commissione, ogni cittadino europeo che è abituato a viaggiare in Europa, lo fa 12 giorni l’anno. “La Commissione va molto oltre e abolisce le tariffe per almeno 90 giorni all’anno, molto più della media con cui gli europei usano i telefonini in roaming. Quindi in pratica le tariffe spariranno per la maggior parte di noi”, rivendicano i due. Inoltre, ricordano i commissari, “le compagnie telefoniche possono offrire la possibilità ai loro clienti di non pagare per niente il costo del roaming” anche dopo i 90 giorni.
L’estensione dell’abolizione a tutto l’anno, come hanno chiesto il gruppo dei liberali dell’Alde, secondo la Commissione, potrebbe incentivare le persone a scegliere operatori telefonici di altri Paesi con prezzi più convenienti, danneggiando le compagnie del proprio paese e costringendole ad aumentare i prezzi per compensare le perdite subite.