Bruxelles – La Germania non ce la fa più ad accogliere gli immigrati che arrivano in Europa attraverso la Grecia e sta pensando di rispedirli ad Atene. Ad affermarlo è il ministro dell’Interno del governo di Angela Merkel, Thomas de Maiziere, che ha spiegato al giornale Welt am Sonntag che “abbiamo fatto molto in Europa per migliorare la situazione in Grecia. E questo deve avere delle conseguenze e permettere che i rifugiati siano rimandati nel Paese in accordo con il regolamento di Dublino”, che afferma appunto che a farsi carico della domanda di asilo debba essere il Paese di primo ingresso del migrante. La Germania non respinge verso la Grecia un migrante dal 2011 a causa delle deficienze nel sistema di accoglienza del Paese, deficienze che stanno venendo superate il che permetterà presto ad Atene di rientrare a pieno titolo nel regolamento di Dublino, con il conseguente dovere di accettare eventuali migranti rispediti indietro. Ma questo creerebbe un enorme cortocircuito nelle politiche comunitarie visto che l’Europa ha promesso che entro settembre 2017, 160mila rifugiati saranno trasferiti da Grecia e Italia verso altri Stati membri, e finora ne sono stati trasferiti soltanto 4mila. Dal Paese ellenico ne dovrebbero partire circa 50mila e “7mila persone sono pronte a partire ma non riceviamo risposta dagli altri Stati membri che dovrebbero accoglierli”, aveva denunciato la settimana scorsa il ministro dell’Interno di Atene Yannis Mouzalas.
Circa un milione di rifugiati sono stati accolti in Germania nel 2015 in seguito alla politica delle porte aperte di Merkel che ha accettato di farsi carico del grosso dell’accoglienza in Europa, ma questo non potrà andare avanti all’infinito. “Se affrontiamo questo problema da soli, poi c’è il pericolo che in un breve lasso di tempo i giudici amministrativi blocchino i trasferimenti” dei migranti, ha avvertito de Maiziere.