Bruxelles – Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz si recherà in visita ufficiale in Turchia domani, giovedì primo settembre. Schulz incontrerà il presidente Recep Tayyip Erdoğan alle 17.00 presso il palazzo presidenziale di Ankara. Incontrerà anche il Primo Ministro Binali Yıldırım, il ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu e il presidente della Grande Assemblea Nazionale della Turchia, İsmail Kahraman, così come i rappresentanti dei quattro gruppi parlamentari del parlamento turco.
Quella di Schulz è la prima visita ufficiale di un leader Ue nel Paese dopo il fallito tentativo di golpe dello scorso 15 luglio. Un’attesa che il presidente turco non aveva mancato di sottolineare in tono polemico, chiedendo perché l’Alto rappresentante per gli Affari esteri Ue, Federica Mogherini ancora non si fosse recata in visita ad Ankara: “C’è stato un golpe contro la democrazia che ha fatto 238 martiri e nessuno è venuto qui. Se venisse bombardato il Parlamento italiano che cosa succederebbe?”, chiedeva Erdogan agli inizi di agosto. Commentando l’annuncio della visita di Schulz, il portavoce del presidente turco, Ibrahim Kalin, ha commentato: “Era inaccettabile che gli Stati europei non avessero inviato ufficiali di alto livello in visita in Turchia dopo un fallito colpo di Stato”.
In vista della visita, Schulz ha ribadito che “l’impegno dell’Unione europea per la democrazia, i valori democratici e lo stato di diritto in Turchia era, è e rimarrà costante. La mia visita ha lo scopo di rendere omaggio a tutti i cittadini turchi che coraggiosamente sono scesi in piazza per difendere la democrazia nel Paese”.
Il presidente del Parlamento europeo vuole anche “impostare il dialogo politico con il piede giusto, e discutere tutte le questioni relative alla nostra cooperazione bilaterale e regionale apertamente: dalla sicurezza alla crisi dei rifugiati. La Turchia è un paese candidato e un partner strategico dell’Unione europea: abbiamo bisogno di parlarci direttamente al fine di affrontare in modo produttivo le sfide epocali ci troviamo di fronte”.