Bruxelles – Sì alla flessibilità per le misure di ricostruzione ma “a breve termine”, per cui le attuali regole Ue già prevedono la loro esclusione dal calcolo del deficit come già è stato fatto per i terremoti di Abruzzo ed Emilia-Romagna. Così una portavoce della Commissione Ue a chi le chiedeva se Bruxelles è disponibile a dare l’ok alla flessibilità per un Piano di lungo termine per rendere l’Italia antisismica come proposto dal viceministro dell’economia Sergio Zanetti. “Sotto le attuali regole Ue ci sono modi per escludere i costi a breve termine in risposta alle catastrofi maggiori, che vengono considerati misure one-off esclusi dagli sforzi di bilancio quando si valuta il rispetto del Patto di stabilità”, ha detto la portavoce, e questo “lo abbiamo già fatto in passato per i terremoti in Abruzzo ed Emilia-Romagna”. Sulla proposta di Zanetti, invece, ha aggiunto, “non facciamo commenti su un Piano che non ci è arrivato”, ricordando che la comunicazione sulla flessibilità del gennaio 2015 “è molto specifica sui tipi di investimenti che possono rientrarvi”.
“L’Italia” comunque, ha ricordato la portavoce, “come tutti gli altri paesi dell’eurozona dovrà presentare la sua proposta di bilancio a ottobre”.
Notizia tratta da Ansa.