Bruxelles – L’Unione europea non comminerà una multa a Spagna e Portogallo per non aver raggiunto gli biettivi del deficit rispettivamente per il 2014 e il 2015. Il Consiglio Ue ha accettato formalmente la proposta della Commissione che aveva deciso di scegliere la linea morbida per non scontentare troppo le popolazioni dei due Paesi che hanno sofferto molto le consegueze della crisi e delle politiche di austerità richieste da Bruxelles. Il Portogallo ovrà però portare il deficit sotto il 3% entro il 2016 mentre la Spagna ha avuto tempo fino al 2018, vista la situazione economica più difficile e l’incertezza politica in cui versa la nazione che non è ancora riuscita a formare un governo stabile dopo le elezioni del giugno scorso.
“La decisione di oggi riflette un’applicazione intelligente del Patto di stabilità e di crescita”, ha dichiarato il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, secondo cui “il Consiglio fissa nuove traiettorie di bilancio credibili, che contribuiranno a rafforzare sia le economie dei due Paesi che quelle della zona euro”, tenendo presente che “stabilità e crescita richiedono una forte determinazione a mettere le finanze pubbliche in ordine”.