Bruxelles – La Commissione europea autorizza lo Stato francese a supportare un impianto dimostrativo per lo sfruttamento dell’energia delle maree. L’esecutivo comunitario ha giudicato che il progetto non è contrario alle norme comunitarie sugli aiuti di Stato in quanto non distorce eccessivamente la concorrenza nel Mercato unico. Anzi, promuovendo la produzione di elettricità da fonti rinnovabili, si pone in linea con gli obiettivi energetici e climatici stabiliti dell’Unione.
L’impianto, chiamato Nepthyd (Normandie energie pilote hydrolien), sarà situato a Raz Blanchard, ad ovest della penisola del Cotentin nel Canale della Manica. Una filiale del gruppo Engie, selezionata mediante una procedura di gara, realizzerà e gestirà la centrale per 20 anni, la quale sarà collegata alla rete elettrica nazionale. L’energia mareomotrice è una forma di energia idroelettrica ricavata dagli spostamenti d’acqua causati dalle maree e Nepthyd dovrà servire da impianto dimostrativo per convalidare lo sviluppo delle tecnologie connesse a questa fonte rinnovabile e prevedibile. La centrale pilota sarà composta da quattro turbine, di potenza nominale di 1,4 megawatt (Mw) ciascuna, con innovative caratteristiche che si prevede aumenteranno in modo significativo le prestazioni. Saranno incluse gondole rotanti, pale a passo variabile ed elettroniche di potenza sommerse.
La Francia prevede di sostenere la costruzione dell’impianto attraverso una sovvenzione diretta e anticipi rimborsabili, che saranno restituiti nel caso in cui la tecnologia avrà successo. Inoltre, ogni unità di energia prodotta riceverà una tariffa feed-in. La Commissione ha sviluppato nel 2014 delle Linee guida sugli aiuti di Stato per la tutela ambientale ed energetica che consentono ai Paesi di concedere sovvenzioni nel campo delle energie rinnovabili, ma sotto determinate condizioni. Le regole in questione sono finalizzate al raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici dell’Unione europea al minor costo possibile per i contribuenti e senza indebite distorsioni della concorrenza nel Mercato unico. A riguardo l’esecutivo comunitario ha constatato che il progetto Nepthyd si pone in linea con gli orientamenti, sostenendo l’ingresso di una nuova tecnologia di energia rinnovabile nel mercato. Inoltre, essendo l’aiuto limitato al costo di produzione dell’energia elettrica da tale impianto, l’operatore non sarà sovracompensato e le distorsioni della concorrenza innescate dal finanziamento pubblico saranno limitate.