Bruxelles – Il presidente del Parlamento europeo, del quale Matteo Salvini fa parte, sanzioni il segretario della Lega per la pesante offesa espressa verso la presidente della Camera Laura Boldrini, paragonata ad un bambola erotica gonfiabile.
Lo chiede l’eurodeputato del Pd Daniele Viotti che ha scritto una lettera a Martin Schulz. “Ancora una volta il collega Matteo Salvini ha coperto di vergogna il Parlamento europeo offendendo in modo ingiustificabile la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, la terza carica dello Stato”, dice il parlamentare piemontese, secondo il quale “i gesti e le parole ingiuriose colpiscono non solo lei, ma tutte le donne che ogni giorno si impegnano nel lavoro, nella politica e nella vita sociale”.
La loro “colpa”? Si domanda Viotti: “Non occuparsi unicamente della famiglia, come vorrebbero le persone retrograde e maschiliste come Salvini. Nei momenti come quello di Sancino o nelle tante azioni simili del collega trovano linfa vitale le violenze cui sono costrette ogni giorno le donne”.
L’eurodeputato ha dunque annunciato di aver scritto al suo presidente Schulz chiedendogli “di verificare la possibilità di sanzionare questo comportamento e condannare pubblicamente l’accaduto, perché questi atti non vengano minimamente associati al Parlamento Europeo. L’esibizione di Salvini mortifica tutti quanti noi. Alla Presidente Boldrini – conclude Viotti – va tutta la mia solidarietà umana, civile e politica”.
L’Ansa del 29 luglio riporta:
I commenti fatti da Matteo Salvini sul presidente della Camera Laura Boldrini sono stati “sessisti e inappropriati”, nonchè “offensivi”. Per questo il presidente del Parlamento europeo “condanna con vigore” le parole di Salvini ed esprime “piena solidarietà” a Boldrini.
Schulz è intervenuto oggi sul caso innescato dalla ‘bambola Boldrini’ mostrata durante un comizio dall’europarlamentare segretario della Lega Nord rispondendo a una lettera che gli era stata inviata dall’eurodeputato del Pd Daniele Viotti in cui si chiedeva di sanzionare Salvini per il suo comportamento e le sue parole.
“Come ho sottolineato in varie occasione – scrive Schulz nella lettera – i deputati del Parlamento europeo, pur avendo pieno diritto di criticare, contestare e mettere alla prova gli altri oratori, non hanno il diritto di utilizzare un linguaggio offensivo arrecando in tal modo pregiudizio alla dignità e alla reputazione dell’Europarlamento. Tuttavia – prosegue il presidente rispondendo a Viotti – poichè le affermazioni a cui lei si riferisce sono state fatte fuori dagli edifici del Parlamento europeo, l’articolo 11(2) del Regolamento non è applicabile” e quindi Salvini non potrà essere sanzionato. “In ogni caso – conclude Schulz – ho piena fiducia nelle autorità competenti dello Stato membro in cui si è verificata la mancanza di rispetto, cui spetta adottare misure che siano ritenute appropriate”.