- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 20 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » Kyenge: “La Giungla di Calais serve solo ai populisti per criminalizzare l’immigrazione”

    Kyenge: “La Giungla di Calais serve solo ai populisti per criminalizzare l’immigrazione”

    Dopo avere visitato il campo, l'eurodeputata del Partito democratico, denuncia: "Manca la volontà politica per risolvere la situazione", serve accoglienza diffusa

    Letizia Pascale</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LetiziaPascale" target="_blank">@LetiziaPascale</a> di Letizia Pascale @LetiziaPascale
    19 Luglio 2016
    in Cronaca
    Kyenge Calais

    Bruxelles – Se dopo mesi, ormai anni, ancora non si è nemmeno tentato di trovare una soluzione alla situazione di Calais, dove i migranti vivono accampati in condizioni vergognose nella speranza di riuscire a intraprendere il viaggio verso il Regno Unito, allora forse “a qualcuno fa comodo lasciare questa situazione”. Ne è convinta l’eurodeputata del Partito Democratico, Cécile Kyenge, che dopo avere visitato, insieme ad altri membri della commissione Libertà civili del Parlamento europeo, la cosiddetta Giungla nel nord della Francia, denuncia: “È come se si volesse fare vedere che l’immigrazione è un male, l’immigrazione fa paura, diventa la criminalizzazione di un fenomeno naturale che se gestito bene veramente è una risorsa”.

    A chi può giovare questa situazione?
    Fa comodo solo al populismo, a chi lavora in una logica molto breve che è quella elettoralistica per cui l’importante è vincere, non importa il danno culturale che si fa al territorio. A Calais si vedono tutti i limiti delle istituzioni e della mancanza di comunicazione tra i livelli alti della politica ma anche delle istituzioni, e la base, il territorio. C’è proprio una spaccatura. Anche le proposte che a volte sono state fatte non riescono a tradursi in concretezza, quasi come se mancasse una volontà politica.

    Come si potrebbe tentare di gestire la situazione a suo parere?
    Mi viene in mente come l’Italia ha gestito la questione albanese, dove nel giro di pochissimo tempo, ogni famiglia o nucleo è andato in un diverso comune. Quanti comuni ci sono? Ognuno ha preso una famiglia e nel giro di pochissimo tempo c’era un’integrazione perfetta, non si riconoscevano neanche più. È possibile che a distanza di anni non si riesca a riprende quello spirito che in pratica è quello dell’equa ripartizione delle responsabilità? Ci vorrebbe un’integrazione diffusa. Dopo tutto, la vera soluzione verrà dal territorio, dalla base come concretezza. Noi possiamo dare un indirizzo politico, come rifare le norme, ma poi le buone pratiche devono partire dal territorio, dove il sindaco o le istituzioni, che non devono mai essere lasciati da soli, devono a un certo punto fare vedere quali sono i modelli per prevenire i conflitti, altrimenti senza questa collaborazione tra i diversi livelli di governance tutto il modello salta.

    Recentemente si è parlato della necessità di uno sgombero totale del campo. Cosa ne pensa?
    Che venga chiusa questa Giungla sarebbe anche ora, ma non si può chiudere se non si ha un’altra proposta perché qui c’è della gente. Dove va? La mia proposta è: si chiude quando si sa qual è il progetto successivo perché qui ci sono delle persone che di sicuro non possono andare a dormire per la strada o per la città, si peggiorerebbe ulteriormente tutto. Che i migranti debbano uscire da questa condizione è senza dubbio, ma si deve avere un’alternativa credibile nel rispetto della persona. Io sono per un’accoglienza diffusa, piccoli nuclei e non così in massa.

    Tags: CalaiscampofranciagiunglaimmigrazioneKyengemigrantiprofughi

    Ti potrebbe piacere anche

    Cronaca

    Frontiere Ue, 27 per cento in meno gli attraversamenti irregolari tra gennaio e aprile

    14 Maggio 2025
    Lavoro e immigrazione [foto: Marco Carli/imagoeconomica]
    Economia

    La Bce: “Stranieri e immigrati una leva per la crescita dell’eurozona”

    9 Maggio 2025
    Cronaca

    Nel 2024 rallenta la crescita dell’immigrazione nell’Ue

    14 Aprile 2025
    Cronaca

    Frontiere Ue, nel 2025 calano di un terzo gli attraversamenti irregolari

    11 Aprile 2025
    paesi terzi sicuri albania
    Diritti

    Protocollo Italia-Albania, ancora un flop. La Corte di Giustizia Ue rivela le criticità del decreto sui Paesi sicuri

    10 Aprile 2025
    Donald Trump
    Politica

    Trump difende Le Pen: “Caccia alle streghe, la sinistra europea usa la guerra giudiziaria per silenziare la libertà di parola”

    4 Aprile 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Raffaele Fitto pac pnrr

    Von der Leyen lavora a un “fondo unico” per Pac e Coesione. Gli agricoltori si ribellano

    di Giulia Torbidoni
    20 Maggio 2025

    Il prossimo bilancio "sarà costruito su una nuova struttura: sarà incentrato su 'partenariati nazionali e regionali per investimenti e riforme'"...

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (sinistra), con il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa [Bruxelles, 20 maggio 2025. Foto: Quirinale]

    Mattarella: “Integrazione europea un’avventura straordinaria”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    20 Maggio 2025

    Il presidente della Repubblica ricorda la grandezza dell'Europa e l'importanza per l'Italia di farvi parte. L'incontro con Fitto, e il...

    kallas israele

    L’Ue ha aperto alla revisione dell’accordo di associazione con Israele. Ma saltano le sanzioni ai coloni

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    20 Maggio 2025

    Una "forte maggioranza" di Paesi membri a favore di una verifica del rispetto dei diritti umani previsto all'articolo 2 dell'Accordo...

    Alexander Dobrindt

    In Germania è esplosa la violenza politica

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    20 Maggio 2025

    Le statistiche pubblicate dal governo di Berlino parlano di un aumento sostanziale dei reati politicamente motivati nel corso del 2024,...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione