Bruxelles – Prima di attaccare avrebbe urlato “Allah Akbar”, Dio è grande, il ragazzo che ieri sera, intorno alle 22.10, armato di coltello, accetta e oggetti appuntiti ha aggredito i passeggeri di un treno in Bavaria, nel sud della Germania. Quattro feriti, tutti originari di Hong Kong, dichiara il ministro degli Interni bavarese Joachim Herrmann, mentre l’assalitore, che ha tentato di fuggire dopo l’aggressione, è stato ucciso dalla polizia.
Il giovane che ieri notte ha aggredito i passeggeri del treno era un 17enne afgano, dichiara Herrmann, arrivato in Germania qualche mese fa come minore non accompagnato e recentemente affidato a una famiglia in Bavaria.
Il ragazzo “era da solo sul treno e ha agito da solo”, dice Herrmann. Ma ieri sera una bandiera dell’Isis disegnata a mano è stata trovata tra gli oggetti dell’assalitore, rivela il ministro bavarese alla tv Zgt. E questa mattina è arrivata la rivendicazione dell’attacco da parte dello Stato Islamico, che ha definito il giovane afgano un suo “soldato”, che ha “condotto questa operazione rispondendo all’appello di attaccare le nazioni che sono nella coalizione contro lo Stato Islamico”, scrive Amaq, l’agenzia di stampa vicina allo Stato Islamico.
Un lupo solitario, dunque, che avrebbe però, secondo l’agenzia dell’Isis, risposto all’appello lanciato a maggio dal portavoce dello Stato Islamico Abu Muhammad al Adnani, che aveva esortato i jihadisti ad attaccare i miscredenti ovunque fossero e con qualunque mezzo. “Anche con un coltello”. Anche lui, come l’attentatore di Nizza, secondo le autorità locali “si è radicalizzato in breve tempo”.