Bruxelles – La Francia ripiomba nel terrore. Nel mirino questa volta c’è Nizza, colpita nel giorno della festa nazionale, da un attentato il cui bilancio, ancora provvisorio, è già pesantissimo: almeno 84 morti e un centinaio di feriti di cui 18 in condizioni gravissime. La folla stava assistendo ai fuochi di artificio sulla Promenade des Anglais quando un camion si è lanciato sui passanti, zigzagando per travolgere il maggior numero di persone. L’attentato ha causato anche una cinquantina di feriti leggeri e ha coinvolto in vario modo altre 120 persone. L’autista è stato ucciso dalla polizia, ma prima avrebbe avuto il tempo di sparare colpi d’arma da fuoco. È stato identificato cone un trentunenne con doppia nazionalità francese e tunisina e antecedenti di delinquenza comune, ma non sotto la lente dell’antiterrorismo. Nel camion è stata trovata anche una granata disattiva e “armi lunghe finte”. Finora non c’è stata alcuna rivendicazione. Il terrorista era armato con una pistola di piccolo calibro e non è chiaro se sul camion fosse presente anche un complice che è riuscito a darsi alla fuga.
Il presidente della Repubblica, Francois Hollande, che dopo aver presieduto alle nove il Consiglio di sicurezza e difesa all’Eliseo stamane si recherà a Nizza, nella notte ha parlato al Paese: “È un attacco terroristico che non può essere negato”, ha detto. “La Francia è sotto la minaccia del terrorismo islamico”, ha aggiunto, promettendo che la risposta francese non si fermerà e anzi che la Francia aumenterà la propria presenza in Iraq e Siria. Parigi ha esteso poi lo stato di emergenza in tutto il Paese per almeno tre mesi.
Unanime la condanna da parte dell’Europa. “Sono molto toccato e afflitto”, ha dichiarato il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, assicurando che “la Francia può contare sulla Commissione europea per continuare ad appoggiarla, così come gli altri Stati dell’Unione europea, per lottare contro il terrorismo all’interno come all’esterno dell’Unione europea. La nostra determinazione – chiarisce il capo dell’esecutivo Ue – resterà tanto ferma quanto la nostra unità”.
“È un tragico paradosso – aggiunge il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk – che l’obiettivo di questo attacco fossero persone che celebravano libertà, uguaglianza e fraternità”. Tutti, continua Tusk, “siamo uniti al popolo francese e al loro governo. Condanniamo questa tragedia e continuiamo a lottare contro la violenza estrema e l’odio”.
Gli autori della strage, “atto di atroce vigliaccheria” che ha colpito “una data simbolica, un momento di gioia caro ai cuori dei francesi e hanno attaccato un luogo imprescindibile del patrimonio nazionale”, si unisce al cordoglio il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, “no intaccheranno la nostra determinazione a lottare contro il terrorismo, in Francia, in Europa e ovunque nel mondo”.
Non si hanno al momento notizie di italiani coinvolti, la Farnesina ha comunque attivato l’Unità di crisi al numero +390636225.