Bruxelles – Non ha perso tempo Theresa May, la nuova premier britannica, dopo aver ottenuto ieri sera l’incarico di governo dalla regina Elisabetta a Buckingham Palace ha già messo a punto il suo esecutivo. “È un momento importante per la nostra storia, dopo il referendum: ci aspettano grandi cambiamenti reali, ma il Regno Unito può essere all’altezza della situazione, come ha sempre fatto in passato: uscendo dall’Ue forgeremo un ruolo positivo per il nostro Paese nel mondo, forgeremo un Regno Unito che opera per tutti e non per pochi privilegiati. Insieme costruiremo un Paese migliore”, ha promesso sulla porta di Downing Street, dove ora c’è la sua residenza. E per aiutarla a gestire questo momento così importante ha scelto il veterano David Davis a cui ha affidato il compito più delicato e il nuovo dicastero della Brexit. E un ruolo di grande importanza è stato dato anche all’ex sindaco di Londra, Boris Johnson, il leader “scappato” dei Leavers che sarà ministro degli Esteri.
Il posto di cancelliere dello scacchiere, ovvero il ministro del Tesoro, dovrebbe andare all’ex ministro degli Esteri, Philip Hammond mentre Amber Rudd, attuale ministro per l’Energia prenderà il posto della May all’Interno. Si tratta di un mix attento fra portabandiera di Leave e Remain. Compito della nuova premier sarà infatti non solo provare a tenere unito il Paese, ma prima ancora il partito dei Conservatori lacerato, come quello Laburista, dal voto del 23 giugno.