Bruxelles – “Qualunque eventuale intervento o azione da parte dello Stato”, per sostenere le banche italiane in difficoltà, “sarà completamente all’interno delle regole” europee. Lo ha assicurato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan al termine dell’Ecofin a Bruxelles in cui “l’argomento non è stato discusso”. “Sappiamo tutti”, ha affermato Padoan, che “c’è il bail-in, il burden sharing, gli aiuti di stato, e tutto ciò è regolato da alcune regole”, che però “prevedono situazioni eccezionali”, come quella che potrebbe presentarsi in Italia. Per quanto riguarda nello specifico le obbligazioni subordinate, cioè quelle il cui rimborso in caso di problemi finanziari è subordinato a quello dei creditori ordinari, Padoan ha ribadito che “le eventuali azioni del governo saranno dettate dal principio della massima protezione dei risparmiatori”.
In ogni caso per il ministro “il sistema rimane solido”. Certo, ha riconosciuto, “ha passato 3 anni di recessione profonda”, ma “sta uscendo anche grazie a molte misure prese dal governo”.
Il ministro, che ha criticato anche quelle che ritiene essere distorsioni dei media (“in questi giorni sui giornali si è letto di tutto, c’è una percezione del sistema bancario che è totalmente distorta in termini di numeri di sofferenze”, ha detto) ha specificato che “i famosi 150 miliardi di euro citati dal signor Folkerts-Landau”, il capo economista della Deutsche Bank “sono interessanti solo da un punto di vista accademico”, ma, ha aggiunto “il fatto che qualcuno dica che il presunto rischio generato dal sistema bancario italiano sia così elevato è un’affermazione totalmente infondata”.