Bruxelles – Un sistema unico, europeo e che assicuri i cittadini davanti agli scenari di disoccupazione. È questo, fra gli altri, uno degli obiettivi a cui le politiche economiche dell’Unione devono lavorare. Lo ha ribadito anche il ministro all’Economia italiano, Pier Carlo Padoan, intervenuto al convegno promosso da Ceps e dalla presidenza slovacca Ue, a Bruxelles. Per Padoan proprio “una garanzia comune contro la disoccupazione” potrebbe essere “la miglior risposta a Brexit”.
Migliorare è possibile, ma a una condizione: “Avere una strategia e delle prospettive più ampie”. Solo così si potrà dare una risposta alle turbolenze del mercato ed evitare, soprattutto, che si cada in una ciclicità dei periodi ad alta disoccupazione e che questi diventino strutturali. Per Padoan bisogna “intervenire subito perché troppe volte ci siamo detti che occorre molto tempo, ma non è vero. Alcune misure possono essere prese anche senza dovere cambiare i trattati”.
“Creare nuove opportunità di lavoro” e “procedere con le riforme strutturali”, sono le prossime mosse su cui concentrarsi secondo Padoan, sia a livello nazionale, che comunitario, per dare fiducia ai mercati, alle persone e procedere nella strategia dell’unione bancaria e fiscale. “Penso proprio che sia questo il momento giusto”, ha ribadito il ministro, “perché dobbiamo valutare dove siamo oggi, dopo Brexit, e dove vogliamo andare”.