Bruxelles – Germania-Francia, qualcosa di più della semifinale del campionato europeo di calcio. Germania-Francia, storia di due squadre divise dal torneo e unite nel ricordo, il ricordo degli attacchi di Parigi del 13 novembre, che causarono la morte di 137 persone e il ferimento di altre 368. L’ultimo incontro tra le due formazioni risale proprio alla sera dell’attacco alla sala concerti Bataclan. Vinse la Francia 2-0, ma per i fatti di cronaca la vicenda sportiva passò in secondo piano. Lo stadio di Saint-Denis, dove giocavano le due nazionali, era un altro luogo dove i kamikaze avrebbero dovuto colpire, ma non riuscirono a entrare. Si fecero esplodere nei pressi dell’impianto, e il boato venne sentito da tutti. Quando poi si scoprì cosa era successo a Parigi, le immagini dello stadio pieno di tifosi impauriti fecero il giro del mondo. Dopo quasi otto mesi Germania-Francia assume significati tutti suoi, non solo sportivi, e probabilmente meno calcistici del solito.
La squadra di casa ha dalla sua una tradizione positiva. Ventisette i precedenti tra le due nazionali: 13 vittorie francesi, 9 vittorie tedesche, 6 pareggi. L’ultimo successo dei blues è stato il più amaro, e vogliono quindi rifarsi concedendosi un finale decisamente migliore. Quattro vittorie e un pareggio sin qui per gli uomini di Didier Dechamps. Un ruolino di marcia identico a quello della Germania, con la differenza di una difesa meno impenetrabile. La Francia ha incassato quattro gol in cinque partite, mentre i rivali di domani uno soltanto. Non proprio un segnale incoraggiante. Se vogliono avere la meglio dei tedeschi, i francesi dovranno essere veramente più bravi dei loro avversari, che appaiono molto più solidi.
Intanto oggi alle 21 Gareth Bale e Cristiano Ronaldo a Lione si contendono il primo ticket per l’ultimo atto del torneo. Galles-Portogallo, partita inedita in quanto senza precedenti. Rispetto al Galles il Portogallo ha dalla sua una tradizioni decisamente migliore agli europei del Galles, anche se finora solo una volta sulle precedenti quattro ha saputo superare le semifinali. Il cammino dei portoghesi si è sempre interrotto al penultimo atto, e c’è dunque una tradizione da sfatare per Ronaldo e compagni. Al contrario, per il Galles che non niente da perdere ma tutto da guadagnare, continuare a imporre la maledizione delle semifinali al Portogallo è l’obiettivo dichiarato.