Bruxelles – Via libera definitivo del Parlamento europeo ai nuovi limiti di emissione europei per i motori a combustione interna per le macchine mobili non stradali, come tagliaerba, bulldozer, automotrici diesel e navi per la navigazione interna. La plenaria ha approvato con 623 voti favorevoli, 57 contrari e 27 astensioni la proposta di regolamento concordata in modo informale con la presidenza olandese del Consiglio e approvata quasi all’unanimità dalla commissione Ambiente dell’Europarlamento. I motori a combustione interna delle macchine mobili non stradali producono circa il 15% di tutti i NOx e il 5% delle emissioni di particolato.
“Siamo riusciti a raggiungere un accordo definitivo molto positivo: un importante equilibrio tra la tutela dell’ambiente e la competitività delle imprese europee – ha dichiarato la relatrice Elisabetta Gardini (Ppe) – abbiamo ristretto ancora di più i limiti proposti dalla Commissione europea per le gamme di potenza di molti motori, ma abbiamo mantenuto un approccio abbastanza ragionevole per far sì che l’industria possa rispettare i nuovi requisiti in breve tempo; e questo era l’obiettivo più importante”.
La normativa definisce alcune categorie di motori, che sono poi suddivisi in sotto-categorie in base alla gamma di potenza. Per ogni categoria, sono stabiliti i limiti di emissione per il monossido di carbonio (CO), gli idrocarburi (HC), gli ossidi di azoto (NOx) e il particolato (PM), e le scadenze per la loro attuazione, a partire dal 2018. Rispetto alla direttiva vigente, il nuovo regolamento copre più tipi di motori, semplifica le procedure amministrative e migliora la sorveglianza del mercato.
Le norme includono inoltre un nuovo sistema di monitoraggio delle che dovrebbe colmare il divario esistente tra i campioni delle emissioni verificate in laboratorio e quelle misurate nel mondo reale.