Bruxelles – È il primo accordo pubblico – privato sulla cybersicurezza quello firmato oggi, 5 luglio, dalla Commissione europea. Il piano d’azione, inserito nel programma Horizon 2020, prevede un investimento da parte dell’Ue di 450 milioni di euro e genererà – secondo le stime – 1.8 miliardi, entro il 2020. Lo scopo è quello di tutelare a cybersicurezza in diversi settori come quello dell’energia, della sanità, dei trasporti e della finanza. Alla strategia di cooperazione parteciperanno pubbliche amministrazioni sia nazionali che regionali o locali, insieme a centri di ricerca.
La cybersicurezza è una priorità nell’agenda europea dato che, come ha svelato un sondaggio, nell’ultimo anno almeno l’80% delle imprese europee ha subito un incidente di sicurezza informatica. E il livello mondiale di incidenti in tutti i settori industriali è aumentato del 38%. Episodi di questo tipo fanno mancare la fiducia nel mercato digitale e danneggiano la strategia europea per crearne uno unico. Lo ha ricordato anche il vicepresidente della Commissione, Andrus Ansip: “In assenza di fiducia e di sicurezza non può esistere un mercato unico digitale. L’Europa deve essere pronta ad affrontare minacce informatiche sempre più sofisticate, che non conoscono frontiere”.
Quello dei dispositivi per la cybersicurezza diventa così un settore di investimento promettente. Perché si sviluppi ancora di più, il commissario per l’economia digitale, Gunther Oettinger, ha rinnovato il suo invito “agli Stati membri e a tutti gli organismi che si occupano di cybersicurezza perché rafforzino la cooperazione e condividano le proprie conoscenze, informazioni e competenze per accrescere la resilienza informatica dell’Europa”.
La Commissione ha anche adottato delle misure per contrastare la attuali frammentazione del mercato. Ora come ora, una società che opera nel settore si trova davanti a certificazioni diverse in ogni Stato membro. Per questo l’esecutivo comunitario ha pensato a un quadro europeo di certificazione comune per tutti, dove le regole siano uguali dappertutto. Ci saranno anche più aiuti per le pmi europee innovative che hanno deciso di puntare sulla sicurezza informatica, con un accesso agevolato ai finanziamenti per le imprese più piccole. Inoltre, con la direttiva sulla sicurezza delle reti e dell’informazione che dovrebbe essere adottata domani (6 luglio), verranno programmati dei gruppi di intervento rapido in caso di minacce o attacchi informatici.