Bruxelles – Commenti xenofobi sui social network, insulti verbali e, in alcuni casi, anche violenze fisiche. Dallo scorso giovedì, il giorno del referendum sulla Brexit, le denunce relative ai crimini di odio nei confronti degli immigrati nel Regno Unito, sono aumentate del 400%. È quanto riporta il National Police Chiefs Council (Npcc) britannico, conteggiando le segnalazioni arrivate al portale online della polizia, True Vision.
Dal 23 giugno, sono stati denunciati 331 crimini di odio, rispetto ad una media settimanale che, prima del referendum, era di circa 63 casi. L’incremento dunque è stato circa del 400%. Il dato, sottolinea Sara Thornton, capo del Npcc, potrebbe essere influenzato dalla “grande attenzione sul tema negli ultimi giorni”, che ha probabilmente “incoraggiato le persone a denunciare”. Resta il fatto che si è evidenziato “un aumento della tensione diretto verso la comunità dei migranti dopo il referendum. In particolare, riporta Thornton, “i migranti denunciano abusi verbali, commenti negativi sui social media, incluso linguaggio xenofobo, volantinaggio anti-migranti e, in un numero molto limitato di casi, assalti fisici. Tutti incidenti su cui si sta investigando attivamente”.