Bruxelles – Il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Austria è stato invalidato dalla Corte costituzionale del Paese e dovrà essere ripetuto. A maggio il candidato del partito dei Verdi, Alexander Van der Bellen, europeista e figlio di immigrati, aveva vinto il confronto con l’avversario dell’ultradestra Norbert Hofer per solo 31.026 preferenze. Van der Bellen avrebbe dovuto giurare come presidente il prossimo 8 luglio.
Il Partito della Libertà (Fpö) aveva presentato un ricorso denunciando irregolarità negli spogli. Le indagini gli avrebbero dato ragione constatando che in diversi seggi gli spogli dei voti arrivati per corrispondenza, quelli che si rivelarono poi decisivi, erano stati fatti alla vigilia del ballottaggio e non il giorno dopo come sarebbe dovuto accadere.
Il nuovo ballottaggio, ipotizzano fonti governative, dovrebbe tenersi in autunno. Potrebbe essere un primo test per vedere gli effetti del referendum Brexit sulle opinioni degli elettori in un altro Paese Ue, essendo l’immigrazione uno dei temi di maggior preoccupazione tra i cittadini austriaci, così come tra i britannici.