Bruxelles – L’esito del referendum su Brexit non ha deluso solo i sostenitori del Remain, che si sono affrettati a firmare una petizione per tornare al voto, ma anche Jaroslaw Kaczynski, capo del partito di destra alla guida della Polonia “Diritto e Giustizia”. “La nostra idea di oggi…prevede sforzi che prevedano il ritorno della Gran Bretagna, compreso un secondo referendum”, ha detto. E con questa dichiarazione, Kaczynski è di fatto il primo leader europeo che si schiera apertamente per un ritorno alle urne della Gran Bretagna. Ma avverte: “L’Ue deve cambiare radicalmente”, perché lo scenario di un nuovo voto possa realizzarsi.
Anche se non possiede una carica di governo, Kaczynski rappresenta una voce forte nel mondo politico polacco in cui, fino ad ora, altri esponenti si erano espressi solo per invitare la Gran Bretagna a un addio rapido. Per il leader di Diritto e Giustizia, ora siamo di fronte a una crisi che si potrà superare solo se si abbandonerà il vecchio modello franco-tedesco. “Un nuovo trattato europeo” è quello che serve all’Unione per dare diritti agli Stati nazionali e per far tornare l’Unione ad essere una superpotenza, con un presidente in carica che gestisca la forza militare. Se non si procederà verso questa nuova organizzazione, l’Europa “finirà in una catastrofe”.