Bruxelles – “Secondo il nostro regolamento siete ‘funzionari dell’Unione’. Lavorate per l’Europa. Avete lasciato i vostri ‘cappelli’ nazionali alla porta quando siete entrati in questa istituzione e la porta non si sta chiudendo per voi ora”. Tra gli innumerevoli grattacapi che la Commissione europea si troverà a gestire dopo la decisione del Regno Unito di abbandonare l’Unione europea, c’è anche lo status dei funzionari britannici che lavorano per l’Ue. Così questa mattina Jean-Claude Juncker ha tentato di rassicurare gli interessati con una mail inviata a tutto il personale. “So che molti di voi sono preoccupati per il futuro dopo questo voto. Lo capisco perfettamente”, scrive Juncker, rivolgendosi in particolare ai lavoratori britannici.
“Come dipendenti pubblici siete sempre stati leali verso l’Unione, contribuendo enormemente al nostro progetto comune europeo”. Con lo stesso “spirito di reciproca lealtà – assicura Juncker – lavorerò con i presidenti delle istituzioni europee per assicurare che possiamo continuare a contare sul vostro eccezionale talento, esperienza e impegno”. Il presidente della Commissione dice di comprendere le “legittime aspettative su diritti e doveri” di funzionari che si siano trasferiti a Bruxelles con la famiglia e che qui abbiano iscritto i figli a scuola. “Lasciate che vi assicuri che farò tutto quello che è in mio potere come presidente della Commissione per sostenervi e aiutarvi in questo difficile processo”, conclude Juncker, garantendo: “Il nostro Regolamento per lo Staff sarà letto e applicato in uno spirito europeo”.