Bruxelles – Parlamento europeo, edificio Altiero Spinelli, settimo piano, ufficio F367. È questo l’indirizzo che Nigel Farage dà a chi gli vuole far visita a Bruxelles. Ma trovare la stanza potrebbe essere più difficile del previsto. Eunews ci ha provato il 23 giugno, il giorno del referendum su Brexit, mentre il leader del partito euroscettico Ukip si trova nel Regno Unito a combattere gli ultimi minuti della sua battaglia per il “leave”.
Quando si arriva al settimo piano, fra corridoi stretti e poco affollati, e si tenta di raggiungere la stanza F367, ci si ritrova spaesati. La targa c’è, il nome pure: un sobrio “N. Farage”. Ma la porta no. Solo un muro grigio che lascia un po’ perplessi. A sinistra della targa si trova una porta – chiusa, abbiamo provato a bussare- oltre la quale non si può andare. Ma la targa che c’è sopra riporta un altro numero rispetto a quello dell’ufficio di Farage: F360.
A vigilare sulla sigla, poi, come a infittire il mistero, c’è una foto di un barbuto signore, in bianco e nero. Si tratta di un politico irlandese indipendentista dell’Ottocento, tale Charles Stewart Parnell, famoso nelle cronache del tempo per essere ricorso più e più volte all’ostruzionismo per attirare l’attenzione dei Comuni sulle rivendicazioni irlandesi. Diede battaglia per far sì che venisse approvato l’Home rule bill, aizzò i contadini e per questo finì anche in prigione, per un breve periodo di tempo.
Personaggio controverso, fu coinvolto anche in due scandali: quello dei delitti di due politici irlandesi di Phoenix park a Dublino – ma fu poi scagionato – e quello di adulterio che lo portò al definitivo allontanamento dalla scena politica. Una personalità cui, se non altro per lo spirito indipendentista e combattivo, Farage potrebbe trarre ispirazione.
Con un esame più attento si vede che sulla maniglia c’è un pezzo di scotch, quasi invisibile. Sopra, a penna, è riportata la sigla che stiamo cercando, proprio lei: F367. Forse è questa l’unica indicazione per trovare l’ufficio. Forse davvero quella porta con la misteriosa foto in bianco e nero è quella del leader Ukip. Ma a confermarlo non c’è nessuno: gli uffici nei dintorni sono chiusi. In tutti, però, le targhette si trovano vicino alle porte corrispondenti e non ci si può sbagliare.
Gli unici che incontriamo nelle vicinanze sono quattro membri della delegazione svedese. Dicono di sapere che il leader Ukip ha un ufficio proprio in questi corridoi, ma non sanno esattamente dove. “Qui c’è anche la sua cassetta della posta – ce la indicano – ma a giudicare dalle tante lettere che ci sono dentro pare che qui Farage non si faccia vedere da un po’“, scherzano.
E chissà se il politico inglese, che tanto contesta Bruxelles, con questo trucco non abbia voluto lanciare un messaggio, come a dire: lavoro qui, ma preferirei non esserci.