Bruxelles – L’obiettivo sulle energie rinnovabili dell’Ue – il 20% del consumo totale entro il 2020 – è già stato raggiunto da molti Stati membri dell’Ue. Altri, invece, sono in ritardo e devono fare di più, chiedono i deputati nella risoluzione votata oggi. In una seconda risoluzione, si sottolinea che, per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica dell’Ue – risparmio del 20% entro il 2020 – gli Stati membri devono attuare in pieno la legislazione comunitaria e in tempi più rapidi.
Nella risoluzione, si precisa che utilizzare tutti i meccanismi di finanziamento esistenti in modo efficace è fondamentale per raggiungere l’obiettivo del 20% entro il 2020. Si ribadisce inoltre la richiesta del Parlamento di introdurre obiettivi vincolanti capaci di garantire che le energie rinnovabili rappresentino almeno il 30% del consumo totale di energia entro il 2030. D’altra parte, l’obiettivo generale di efficienza del 20% è a rischio se gli Stati membri non procedono alla piena attuazione dell’attuale legislazione Ue.
Un accordo migliore per i consumatori
I deputati sottolineano che l’autogenerazione e l’autoconsumo sono “diritti fondamentali” e che la prossima revisione della direttiva sulle energie rinnovabili dovrebbe prevedere misure per promuovere e incoraggiare gli investimenti in questi settori. Un mercato più integrato è essenziale per lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi energetici.
I deputati invitano dunque l’Ue a investire maggiormente in programmi di informazione e di sostegno negli Stati membri, che potrebbero aiutare ad aumentare la partecipazione agli attuali regimi obbligatori di efficienza energetica locali, nonché promuovere nuovi progressi tecnici in settori quali raffreddamento, illuminazione e isolamento.
Difatti, il ruolo dei consumatori è decisivo per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, ad esempio attraverso la ristrutturazione degli edifici, il teleriscaldamento e i sistemi di raffreddamento; la ristrutturazione ad alta efficienza energetica degli edifici dovrebbe essere una priorità, in modo da aiutare i residenti colpiti da povertà energetica. Il Parlamento europeo sostiene la definizione di obiettivi specifici di efficienza energetica per gli edifici residenziali.
La risoluzione sull’efficienza energetica è stata approvata con 253 voti a favore, 193 contrari e 4 astensioni. La risoluzione sulle energie rinnovabili è stata approvata con 444 voti a 103, e 23 astensioni.
Prossime tappe
A queste raccomandazioni seguiranno proposte legislative sull’Unione energetica da parte della Commissione europea.