Bruxelles – Se domani i cittadini britannici decideranno che il Regno Unito deve uscire dall’Unione europea, non ci saranno ulteriori negoziati di nessun tipo con l’Unione europea: “Out is out”, chiarisce Jean-Claude Juncker. Parlando ad un punto stampa insieme al cancelliere austriaco, Christian Kern, il presidente della Commissione europea ha voluto inviare un messaggio chiaro ai “politici e ai cittadini britannici”: “Devono sapere – ha scandito – che non ci sarà nessun altro negoziato” in caso di vittoria del Leave.
“Abbiamo concluso un accordo con il primo ministro, lui ha avuto il massimo che poteva avere e noi abbiamo dato il massimo che potevamo dare”, ha ricordato Juncker. Qualunque verdetto uscirà domani dalle urne, dunque, le discussioni non saranno riaperte: “Non ci saranno negoziati di alcun genere, né sull’accordo che abbiamo raggiunto in febbraio né sulla rinegoziazione dei trattati”. Insomma, ha concluso il presidente della Commissione: “Fuori è fuori”.
Un’eventualità che il presidente della Commissione auspica comunque di non dover affrontare: “Spero che i britannici si facciano guidare dal pragmatismo, che è una delle virtù britanniche. E di conseguenza spero che l’uscita del Regno Unito dall’Europa non sia il risultato del referendum”, ha detto ieri Juncker nel corso di un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung. Per il presidente della Commissione, “i britannici hanno bisogno della Ue, e la Ue ha bisogno a sua volta del pragmatismo dei britannici” mentre una Brexit sarebbe un “atto di autolesionismo” per i britannici.