Bruxelles – Israele e Unione europea son “veri amici”. Sia il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che quello israeliano Reuven Rivlin, venuto in visita a Bruxeles, lo sottolineano più volte. “Abbiamo discusso come proteggere i cittadini israeliani e europei dal terrorismo” che “può essere sconfitto solo se lo combattiamo insieme”, racconta Tusk dopo l’incontro.
Nel bilaterale i due hanno parlato di cooperazione in settori come scienza, ambiente e cultura, ma naturalmente anche del processo di pace in Medio Oriente. “Una pace duratura nella regione è una priorità e continuiamo a lavorare con entrambe le parti per supportare la soluzione dei due Stati”, ha affermato Tusk che ha ribadito che l’Europa è pronta ad appoggiare la pace “con un pacchetto senza precedenti di cooperazione e supporto per entrambi, Israele e futuro Stato di Palestina”. “Diamo il benvenuto”, ha continuato il presidente “al congelamento temporaneo delle demolizioni (di abitazioni palestinesi, ndr) per il mese del ramadan e speriamo che diventi una base per una soluzione permanente come una moratoria su demolizione e confische in Cisgiordania”.
“Promuovere la pace in Medio Oriente è di interesse vitale per Israele”, ha assicurato il presidente Rivlin che ha poi ricordato che “l’Unione europea è il più grande partner di Israele in tutte le aree, dalla scienza, all’ambiente e alla cultura”, ma, ha aggiunto “la nostra connessione è più profonda degli interessi comuni perché condividiamo i valori di base della democrazia come la libertà di espressione, il liberalismo e la dignità umana”.