Bruxelles – L’Europa deve accelerare sul 5G e diventare un leader mondiale del settore. Sembra che non ci siano dubbi a riguardo da parte della Commissione Ue e di Gsma, l’associazione mondiale degli operatori mobili che persegue l’obiettivo di supportare i processi di standardizzazione, promozione e utilizzo del sistema radiomobile Gsm.
Il commissario europeo per l’agenda digitale, Günther Oettinger, è intervenuto ieri durante la conferenza organizzata a Bruxelles da Gsma, dove ha ribadito che “cloud computing, analisi dei dati, Internet degli oggetti, cybersicurezza e 5G sono i punti chiave per la trasformazione digitale dell’Ue”. Secondo il commissario è fondamentale lavorare sulla digitalizzazione della società e dell’economia nell’Ue. In particolare “l’Europa deve accelerare i suoi programmi sul 5G, mentre l’interesse globale cresce”. Oettinger ha ricordato che alcuni Paesi come la Corea del Sud, la Cina e gli Stati Uniti si stanno già muovendo per un rapido sviluppo della banda ultralarga per il mobile e l’Europa non può rimanere indietro. Le possibilità legate alle nuove frequenze sfruttate dal 5G sono estremamente ampie e possono portare allo sviluppo di tecnologie come le automobili a guida autonoma, e la trasmissione in diretta di programmi tv in alta definizione perfino dentro la metropolitana.
All’evento Gsma, il vicepresidente per il mercato unico digitale Andus Ansip ha sottolineato l’importanza di un migliore coordinamento Ue nell’uso dello spettro 700 Mhz, “di vitale importanza per una società e un’economia digitale completamente connesse”, in quanto “aiuterà ad attirare investimenti e a rendere un successo la prossima generazione 5G delle comunicazioni mobili”. Ansip ha insistito sulla necessità di adottare la proposta sulle frequenze radio, presentata dalla Commissione a febbraio, entro la fine di quest’anno, ma per farlo manca ancora il consenso del Parlamento europeo e del Consiglio. Anche Oettinger ha parlato dell’urgenza di rendere applicabile il 5G entro il 2020 e ha invitato i presenti a partecipare a una consultazione sul tema, aperta fino all’11 luglio, che farà da sfondo ai lavori della Commissione e dell’industria per preparare un piano d’azione 5G coordinato per l’Europa, come annunciato all’ultimo Mobile World Congress di Barcellona.