Roma – L’Europa sostiene la società civile campana nella lotta alla criminalità organizzata. È il messaggio che Georges Dessis, presidente del Comitato economico e sociale europeo (Cese), porterà in Campania nel corso della sua visita di tre giorni, che parte oggi da Casal di Principe (Ce) e si concluderà venerdì prossimo a Napoli.
Stasera alle 19 è previsto il primo appuntamento, un incontro con il Consiglio comunale di Casal di Principe – feudo dal quale il clan camorristico dei casalesi ha organizzato i propri traffici criminali arrivando a espandere i propri interessi anche fuori dai confini nazionali – e con altre istituzioni del territorio.
Domani, ancora a Casal di principe, Dessis prenderà parte a un dibattito con gli studenti universitari campani organizzato dall’Università di Caserta. Nel pomeriggio parteciperà all’inaugurazione di un asilo nido costruito su un terreno confiscato alla camorra e poi visiterà il Museo di Casa Don Diana, dedicato al prete trucidato dalla malavita organizzata, dove si terrà un workshop nell’ambito del Festival dell’impegno civile.
Venerdì, all’Università Federico II di Napoli, il presidente del Cese interverrà con Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, all’inaugurazione di un master in “Analisi dei fenomeni di criminalità organizzata e strategie di riutilizzo sociale dei beni confiscati”. Nella città partenopea terrà poi altri incontri con associazioni e parti sociali, parteciperà al 4° Salone mediterraneo della responsabilità sociale condivisa e interverrà al Museo della Scienza, in un incontro pubblico sull’economia della conoscenza al quale prenderà parte anche Gianni Pittella, capogruppo S&D al Parlamento europeo.