Bruxelles – Tornare al vecchio sistema di etichettatura energetica, dalla A alla G, e abbandonare l’attuale classificazione A+, A++ e A+++, perché poco chiara per i consumatori. A chiederlo è la commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo, che ieri ha approvato la proposta per una nuova normativa Ue sull’etichettatura. Secondo gli eurodeputati, infatti, con l’attuale sistema i cittadini potrebbero comprare un elettrodomestico ‘classe A’ pensando che sia fra i più ecologici della sua categoria, quando invece è molto meno performante di un ‘classe A+++’.
I parlamentari chiedono che la normativa venga introdotta entro i prossimi cinque anni, e che qualsiasi altra nuova classificazione abbia una validità di almeno 10 anni.
L’etichettatura dovrebbe contenere informazioni sull’efficienza energetica del prodotto venduto e il suo consumo in Kwh all’anno (o per un altro periodo di tempo considerato rilevante). I venditori e distributori, dal canto loro, dovranno far riferimento alla classe degli elettrodomestici in ogni pubblicità riferita a uno specifico prodotto.
Alcune accezioni sarebbero consentite per gli elettrodomestici di seconda mano messi sul mercato prima dell’entrata in vigore della nuova normativa, e per i motori di mezzi di trasporto come ascensori e scale mobili.
Durante la prossima plenaria, il Parlamento europeo dovrà decidere se, sulla base del testo approvato in commissione Industria, conferire il mandato ad alcuni deputati per l’inizio dei negoziati con il Consiglio Ue.