Bruxelles – Manca solo qualche tappa formale, poi le nuove norme per la cybersicurezza in Europa potranno diventare realtà. È stato approvato quasi all’unanimità (33 favorevoli, 1 astenuto) in seconda lettura dalla commissione parlamentare Mercato interno il testo legislativo che prevede regole più stringenti in materia di sicurezza informatica per i fornitori di servizi essenziali (energia, trasporti, salute, digitale e servizi bancari).
Eurodeputati e Stati membri avevano già trovato un accordo informale il 7 dicembre scorso sulla direttiva, la commissione Mercato interno ha dato il suo parere favorevole in prima lettura il 14 gennaio, e il 17 maggio è arrivata la luce verde da parte del Consiglio Ue. Ora manca solo il via libera definitivo della plenaria di Strasburgo, che dovrebbe arrivare il prossimo mese, e l’adozione formale da parte degli Stati membri, poi il testo potrà entrare in vigore.
La nuova direttiva punta ad armonizzare i sistemi di difesa dagli attacchi informatici nei 28 Stati membri Ue attraverso una lista di sevizi “critici” che devono garantire un livello di sicurezza elevato. Sarà previsto anche l’obbligo di segnalare qualsiasi grave attacco subito alle autorità nazionali.