Bruxelles – Patrice Evra, Antoine Griezmann, Paul Pogba, Lucas Digne, N’Golo Kanté, Olivier Giroud. I nomi della rosa francese sono noti. Se non proprio tutti, certamente quelli visti in giro per il continente nelle competizioni europee con le maglie di Arsenal, Atletico Madrid, Juventus, Roma, PSG. E poi la Francia gli europei li gioca in casa. Tutto questo per dire che la nazionale francese, ha strumenti e condizioni per poter fare bene a Francia 2016. Ma la Romania, invece? Chi gioca con la Romania? E cosa può riservare nella partita di apertura del torneo in programma stasera? Alle 21 si parte. Inizia Euro2016, con Francia-Romania prima partita in tabellone. Dei padroni di casa si sa molto, in giro per l’Europa di loro si è detto e scritto tutto. Manca solo da ricordare che la Francia ha, nei confronti dei rivali di stasera, saldo positivo: sette vittorie su quindici incontri in gare ufficiali, appena tre sconfitte, l’ultima risalente al 1972. I numeri dicono Francia.
La Romania non ha certamente una grande tradizione calcistica, a livello di nazionale. Francia2016 è la quarta partecipazione a un campionato europeo su quattordici edizioni, in linea con una storia che ha visto la Romania prendere parte sporadicamente anche alla coppa del mondo: tredici edizioni su venti vissute da casa per un Paese la cui nazionale in due quarti di finale ha toccato il massimo del risultato calcistico. Squadra modesta, dunque. Ma con individualità interessanti che possono creare grattacapi. Ciprian Tatarusano, in porta, è una garanzia. Notato (e apprezzato) in Italia per l’exploit della Fiorentina di Paulo Sousa, il numero 1 rumeno è a guardia di una porta violata appena due volte in tutto il cammino di qualificazione. Due gol in dieci partite fanno della Romania la difesa fin qui più solida di Francia 2016. Merito di un reparto in cui spiccano i nomi di Stefan Radu e Vlad Chiricheș, perno della Lazio il primo e reduce dal secondo posto con il Napoli il secondo. Nomi poco altisonanti in attacco, dove comunque si è prodotto quel tanto che è servito alla causa giallo-rosso-blu. Undici gol in dieci partite nel corso delle qualificazioni, da cui la Romania è uscita imbattuta, record condiviso con Austria, Inghilterra e Italia.
Le premesse lasciano intendere che la Francia, per fare bella figura già da stasera, potrebbe faticare più del previsto. Anche perché la Romania ha l’intenzione di continuare sulla strada fin qui intrapresa, anche se la Francia è tutt’altro avversario rispetto a quelli sfidati nel periodo di qualificazione (Grecia, Ungheria, Irlanda del Nord, Finlandia, isole Fær Øer). Ciò non toglie i meriti di una nazionale mai così motivata decisa a confermarsi, e che fin qui non ha concesso niente a nessuno.