Bruxelles – Un po’ come a scuola: i professori scioperano e gli allievi se ne restano a casa. In Belgio, per la precisione nella parte francofona, da tempo le guardie carcerarie sono in sciopero per rivendicazioni salariali e normative. Si è tentato di sopperire a queste mancanze di personale inviando i poliziotti, ma i sindacati hanno fatto la guerra e dunque l’unica soluzione è stata questa: se non ci sono guardie non possono esserci neanche carcerati, facciamoli uscire.
Nei prossimi giorni circa 200 detenuti godranno dunque di una settimana di “congedo” supplementare. Tutti fuori, di nuovo, dopo che alla fine di maggio già si erano goduti quindici giorni a casa, invece del permesso premio abituale di 36 ore.