Bruxelles – Cambia passo la lotta dell’Unione europea al cybercrimine. Il Consiglio Giustizia hatrovato l’accordo su una serie di azioni per migliorare l’efficacia dei sistemi Ue nel perseguire crimini che riguardano la cybersicurezza. L’intesa è stata trovata oggi in Lussemburgo ed è stata accolta con molta soddisfazione dal ministro dei Paesi Bassi van der Steur: “Facendo progressi in queste aree contribuiremo a migliorare la sicurezza e a ottenere prove telematiche in modo più efficiente, cosa di estrema importanza per lottare contro il terrorismo e altre attività criminali che utilizzano il cyberspazio”.
Le conclusioni del vertice hanno stabilito una serie di misure concrete da mettere in atto nei prossimi mesi attraverso un preciso piano d’azione diviso in tre aree: rafforzare l’assistenza reciproca fra Paesi, migliorare la cooperazione con i fornitori di servizi, e cominciare una riflessione sui possibili fattori di connessione e di rafforzamento delle giurisdizioni nazionali.
Mentre alcune misure sono applicabili in tempi brevi, altre avranno bisogno di un periodo più lungo per essere implementate. Per questo i ministri hanno chiesto alla Commissione di presentare una proposta concreta sull’argomento entro giugno 2017.
I ministri hanno infine formalizzato il lancio di un network di autorità giudiziarie ed esperti nel campo del cybercrimine, che sarà supportato da Eurojust. L’obiettivo dell’iniziativa è di facilitare lo scambio di competenze e buone pratiche nel campo dell’investigazione e dell’azione penale nei confronti di cybercriminali.