Roma – Il nuovo pacchetto “esplicitamente ripreso dalle proposte italiane” del migration compact, e approvato ieri dalla Commissione europea, “è un passo in avanti sul tema dell’immigrazione”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sul suo profilo facebook.
“Un passo in avanti, non la soluzione”, precisa però. Anzi, “un piccolo passo”, sottolinea ancora, perché per ottenere risultati “c’è bisogno di un maggiore impegno se vogliamo salvare l’Africa dall’emigrazione e l’Europa dalla paura”.
L’inquilino di Palazzo Chigi torna a puntare il dito contro “chi soffia sul fuoco, convinto di lucrare un consenso elettorale che peraltro non prende”. Riferimento chiaro al leader leghista Matteo Salvini, che alle amministrative di domenica scorsa non ha raggiunto i risultati sperati, con la Lega risultata sì il primo partito del centrodestra in molti comuni, ma incassando una sonora sconfitta a Roma e vedendo Forza Italia doppiare i voti del Carroccio a Milano a in altre realtà.
“A molti piace drammatizzare la situazione, ma i numeri sono chiari: non c’è nessuna invasione nel nostro Paese”. Torna a ribadire il premier, segnalando che “l’8 giugno dello scorso anno eravamo a quota 51.000 sbarchi e oggi stiamo a quota 48.000”. Tuttavia “il problema esiste”, prosegue, e “l’emergenza non si risolve se non sul medio-lungo periodo”.
Renzi critica che la discussione politica italiana, pur “comprensibilmente”, sia “tutta centrata sulle questioni amministrative”. Quindi sposta l’attenzione sul “piccolo passo avanti nella direzione indicata dall’Italia” sull’immigrazione, “fatto in queste ore dall’Europa e dalla Comunità internazionale. Ma si sappia – appunto – che è solo un piccolo passo”. Toccherà al Consiglio europeo del 28 e 29 giugno prossimi imboccare con più decisione il cammino verso la risposta comune chiesta dal governo italiano sulla sfida migratoria.